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Sto per partorire. Cosa copre l'assicurazione malattia per il parto? Quali costi devo pagare in caso di aborto spontaneo?
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L'assicurazione malattia copre il parto?
L'assicurazione di base copre i costi del parto a domicilio, in ospedale o in una casa per partorienti, così come l’assistenza del medico o della levatrice, senza poter addebitare alla madre una parte dei costi sotto forma di franchigia o di aliquota percentuale.
La futura madre può scegliere dove vuole partorire, a condizione che l'ospedale o la casa per partorienti sia sulla lista degli ospedali del suo Cantone di domicilio. L'assicurazione di base copre anche i costi di un parto a domicilio.
Se la futura madre sceglie un ospedale o una casa per partorienti fuori dal suo Cantone di domicilio, deve pagare lei stessa le eventuali spese supplementari.
Se la futura madre vuole partorire in un ospedale o in una casa per partorienti che non è nell’elenco degli ospedali, deve chiarire con la sua cassa malattia se e quali rimborsi coprirà.
Cosa copre l'assicurazione malattia in caso di aborto spontaneo?
Il medico accerta l'inizio presunto della 13a settimana di gravidanza.
• In caso di aborto prima del raggiungimento della 13a settimana di gravidanza, i costi di un eventuale trattamento medico necessario non sono considerati prestazioni di maternità. La donna deve pagare la franchigia e l'aliquota percentuale corrispondenti.
• In caso di aborto dopo la 13a settimana di gravidanza, l'assicurazione di base deve coprire i costi del trattamento medico senza detrarre la franchigia o l’aliquota percentuale.
Chi copre le prestazioni di puerperio?
L'assicurazione di base deve coprire i seguenti costi, senza dedurre la franchigia o l'aliquota percentuale:
• fino a 10 visite a domicilio della levatrice;
• dopo un parto prematuro, un parto plurigemellare, un taglio cesareo e per le primipare, fino a 16 visite a domicilio
• tre consulenze per l'allattamento.
Termini & Requisiti formali
L'assicurazione di base deve coprire i seguenti costi fino a 8 settimane dopo il parto senza la partecipazione della persona assicurata:
• prestazioni di malattia e di cura. Attenzione: ciò non si applica alle cure dentistiche
• Visite a domicilio da parte di una levatrice.
Questo obbligo si applica anche in caso di nascita di un feto morto dopo la 23a settimana di gravidanza.
Cosa copre l'assicurazione malattia per il neonato?
La persona assicurata non deve contribuire alle spese per la cura e la degenza di un neonato sano. In caso di complicazioni, la cassa malati del neonato coprirà le spese, ma detrarrà l‘aliquota percentuale e la franchigia del caso.
Termini & Requisiti formali
Il neonato dev'essere annunciato all’assicurazione di base al più tardi 3 mesi dopo la nascita
Attenzione:
• Per un'eventuale assicurazione complementare è consigliabile l'annuncio prima del parto, poiché in caso di complicazioni l'assicurazione complementare non viene stipulata o viene stipulata solo in misura limitata.
• Se la futura madre ha un'assicurazione ospedaliera complementare, ma il suo bambino non ce l'ha, deve verificare con la cassa malati prima del parto se in caso di complicazioni il suo bambino può rimanere nel reparto semi-privato o privato senza costi aggiuntivi.