Curatela per adulti
Via legale
Guy non è d'accordo con l’istituzione della curatela nei suoi confronti oppure non è d’accordo alla nomina di Til quale curatore. Che cosa può fare? Può anche Ida o un'altra persona vicina a Guy fare qualcosa per la curatela del padre o contro il curatore del padre?
Downloads
Azioni contro le decisioni del curatore
Se l‘interessato, una persona a lui vicina o qualsiasi altra persona con un interesse giuridicamente protetto non sono d'accordo con il curatore o le sue decisioni, possono segnalare il caso all’autorità di protezione. Il Comune non ha il diritto di ricorrere, ma può fare una segnalazione in caso di bisogno di aiuto.
Termini & Requisiti formali
• Competente è l’autorità di protezione del domicilio dell‘interessato. Se l’assistenza degli indigenti spetta totalmente o parzialmente al Comune d'origine, il Cantone per i propri cittadini domiciliati nel Cantone può dichiarare competente l'autorità del luogo d'origine
• Nel caso di una curatela generale, il domicilio è presso la sede dell’autorità di protezione.
• L’autorità di protezione deve rispondere alla segnalazione.
Reclamo contro le decisioni dell’autorità di protezione degli adulti
Se la persona assistita ha la capacità processuale, cioè ha l’esercizio dei diritti civili ed è capace di discernimento, può presentare reclamo presso il tribunale competente contro una decisione dell’autorità di protezione. Anche una persona vicina all‘interessato o un'altra persona che partecipa al procedimento ha lo stesso diritto. Il reclamante può censurare la violazione del diritto, l’accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti o l'inadeguatezza.
Il reclamo ha effetto sospensivo a meno che l‘autorità di protezione o il tribunale non dispongano diversamente. Il tribunale competente dà al all’autorità di protezione e all‘interessato la possibilità di presentare osservazioni. Invece di presentare osservazioni l’autorità di protezione può anche riesaminare la sua decisione.
Termini & Requisiti formali
In generale
• La decisione dell’autorità di protezione deve contenere l’indicazione dei rimedi di diritto.
• L‘interessato, una persona a lei vicina o una persona toccata nei propri interessi giuridicamente protetti può presentare reclamo contro la decisione dell’autorità di protezione al tribunale competente entro trenta giorni dalla notifica della decisione. Il termine è di 10 giorni nel caso di una decisione in materia di ricovero a scopo di assistenza. Il reclamo dev‘essere presentato per iscritto e dev’essere motivato.
Attenzione: Il termine si applica anche alle persone legittimate al reclamo alle quali l’autorità di protezione non deve comunicare la decisione.
• Ogni persona avente diritto può interporre in ogni tempo reclamo per denegata o ritardata giustizia.
Provvedimenti cautelari
• Prima di emettere un provvedimento cautelare, l’autorità di protezione in linea di principio sente personalmente l‘interessato, a meno che ciò non appaia sproporzionato. In casi di particolare urgenza l’autorità di protezione può prendere un provvedimento super cautelare senza sentire le persone che partecipano al procedimento. Nel contempo da loro possibilità di presentare osservazioni; in seguito prende una nuova decisione.
• Le persone legittimate ad interporre reclamo possono impugnare le decisioni sulle misure cautelari dell’autorità di protezione davanti al Tribunale competente entro 10 giorni. Il reclamo dev’essere presentato per iscritto e motivato. Il Tribunale federale non pone criteri esigenti per la motivazione.
Ricorso contro le decisioni del Tribunale
Se il Tribunale dispone di tutte le informazioni necessarie, emana una decisione finale. Se una parte non è d'accordo con questa decisione, può adire il Tribunale federale con un ricorso in materia civile. Può sollevare una violazione della legge o un accertamento manifestamente errato dei fatti. Un ricorso contro una misura cautelare può essere presentato solo per violazione dei diritti costituzionali.
Il Tribunale federale non può andare oltre le conclusioni delle parti. Se il Tribunale federale accoglie il ricorso, giudica nel merito o rinvia la causa al Tribunale inferiore affinché pronunci una nuova decisione. Può anche rinviare la questione all’autorità di protezione, che ha deciso in prima istanza.
Termini & Requisiti formali
• Il Tribunale cantonale può notificare la sua decisione senza motivazione scritta. In seguito deve fornire le motivazioni scritte se una parte lo chiede entro dieci giorni dalla comunicazione della decisione.
• Se la decisione del Tribunale cantonale è impugnabile mediante ricorso al Tribunale federale, dev’essere emessa per iscritto. La decisione deve indicare i rimedi giuridici
• Le parti possono presentare ricorso al Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione.
Responsabilità del Cantone
Se l‘interessato è stato leso da atti o omissioni illegali nell'ambito di una misura ufficiale di protezione degli adulti ha diritto al risarcimento del danno e sempre che la gravità della lesione lo giustifichi, alla riparazione morale. Il Cantone è responsabile.
Termini & Requisiti formali
L’azione di risarcimento o di riparazione morale si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto conoscenza del danno, ma in ogni caso in dieci anni dal giorno in cui il fatto dannoso è stato commesso.