Autorità
Il mio difensore d‘uffico ha facoltà di rinunciare ad inoltrare un ricorso perchè ritiene che la collaborazione con la mia persona sia impossibile?
No, come ha deciso il tribunale federale il 7 novembre. Il ricorrente aveva presentato ricorso al Tribunale federale dopo che il Tribunale superiore cantonale non era entrato in materia poiché il ricorso era stato presentato in ritardo. Il ricorso non era stato presentato dall'avvocato difensore ufficiale, ma dal denunciante e dopo la scadenza del termine per il ricorso. Nel suo appello ha dichiarato di non poter distinguere ciò che il suo difensore aveva fatto, detto o pensato. Per questo motivo aveva perso la fiducia in lei. Il difensore d‘ufficio criticato ha presentato un parere e ha evidenziato il fatto che non poteva più collaborare con la denunciante. Non ha commentato le affermazioni del denunciante.
Il Tribunale federale decreta che il ricorrente ha diritto costituzionale a un processo equo. Parte di questa garanzia procedurale è, in particolare, il diritto ad una rappresentanza informata, impegnata ed efficace degli interessi delle parti.
Se, come nel presente procedimento, si tratta di una difesa necessaria, il controllo del procedimento deve richiedere una difesa d'ufficio, a meno che l'imputato stesso non abbia scelto una sua difesa. Se le autorità tollerano in modo inattivo una grave negligenza dell'avvocato della difesa ufficiale nei confronti dei suoi obblighi e della sua posizione professionale, ciò può costituire una violazione dei diritti processuali garantiti dal diritto costituzionale.
Il Tribunale federale afferma che la rinuncia al ricorso non costituisce di per sé una difesa impropria. Tuttavia, il tribunale di primo grado si è astenuto dall'esaminare se l'avvocato della difesa ufficiale avesse adeguatamente difeso il ricorrente e, in particolare, se il ritardo nell'impugnazione fosse dovuto ad un comportamento scorretto da parte della difesa ufficiale. Il Tribunale federale ha rinviato la causa al Tribunale di primo grado per verificare se il comportamento del difensore ufficiale fosse in violazione del diritto del ricorrente a un processo equo.