Abitare
Sono consentite pigioni a prezzi esorbitanti?

Chiunque sfrutti deliberatamente la situazione di un inquilino e richieda un canone d'affitto eccessivamente elevato è perseguibile penalmente.
Se un proprietario sa che una persona è in difficoltà e le chiede un canone di locazione ovviamente troppo alto per l'immobile in affitto, commette il reato di usura e rischia una pena detentiva fino a cinque anni o una pena pecuniaria. Se il locatore lo fa in qualità impresa commerciale, rischia una pena detentiva da sei mesi a dieci anni. Ciò è stato confermato dal Tribunale federale nella sentenza del 7 febbraio 2025.
Camere affittate a prezzi gonfiati
Una signora affitta un appartamento e ne compra altri due. Affitta separatamente le singole stanze degli appartamenti a persone che si trovano in una situazione difficile. L'affitto in ogni caso è superiore di almeno il 25% rispetto al livello abituale, in alcuni casi addirittura fino al 158%. Ad esempio, affitta un appartamento di 7 stanze a 3.850 franchi al mese e, in seguito a modifiche strutturali, affitta 11 stanze a diversi inquilini per una cifra compresa tra 900 e 1.260 franchi ciascuna.
Il tribunale distrettuale dichiara la donna colpevole di usura commerciale e la condanna a una pena detentiva condizionale di due anni. L'Alta Corte conferma la sentenza. La donna presenta ricorso contro questa sentenza al Tribunale federale in materia penale.
La padrona di casa sfrutta deliberatamente la sua situazione di disagio
I subaffittuari hanno lasciato l'alloggio precedente o hanno dovuto trasferirsi per motivi di lavoro, e la ricerca di un alloggio è stata difficile per vari motivi. La locatrice è consapevole, o perlomeno accetta, «che gli inquilini sono persone appartenenti alle classi sociali più deboli e in condizioni finanziarie difficili, che cercano urgentemente un alloggio» e che gli affitti sono ovviamente troppo alti. La locatrice non ha convinto il Tribunale federale con l'argomentazione che le stanze ammobiliate comportano costi maggiori e che gli affitti sono quindi giustificati.
Usura commerciale per la locazione pluriennale
La proprietaria affitta le stanze per diversi anni e copre una parte significativa delle sue spese di vita con il reddito da locazione. Dato che procede in modo pianificato e investe molto tempo nella locazione, il Tribunale federale ritiene provata la natura commerciale delle sue azioni.
Il Tribunale federale respinge il ricorso, conferma la sentenza del tribunale di primo grado e condanna la locatrice a pagare le spese processuali di 3.000 franchi svizzeri.