Salute

Acufene dopo un concerto: chi paga la terapia?

L'assicurazione contro gli infortuni copre i costi della terapia dell'acufene solo se l'acufene è chiaramente attribuibile a un infortunio. Poiché l'acufene è generalmente soggettivo, questa prova è regolarmente molto difficile da fornire.

La legge definisce un infortunio come «l‘influsso dannoso, improvviso e involontario, apportato al corpo umano da un fattore esterno straordinario» che influisce sulla salute. Per ricevere le prestazioni dell'assicurazione infortuni per l'acufene, l'assicurato deve dimostrare oggettivamente l'acufene, cosa che di solito non è possibile.

L'acufene è per lo più soggettivo

L'acufene è solitamente di natura soggettiva. Solo il paziente sente i rumori di disturbo e l'acufene non può essere oggettivamente provato con metodi scientifici riconosciuti. Come scrive il Tribunale federale, gli specialisti dimostrano quindi la gravità di un acufene «esclusivamente sulla base delle informazioni fornite dalla persona interessata e del suo disturbo percepito soggettivamente». La giurisprudenza considera l'acufene soggettivo come una malattia mentale e pone ostacoli elevati per dimostrare la connessione dell'acufene con il concerto.

L'acufene oggettivo è molto raro e generalmente può essere sentito da persone estranee. Di solito è causata da una malattia e non da influenze esterne come un concerto.

I costi per chiarire se si tratta di un acufene soggettivo o oggettivamente verificabile, invece, sono coperti dall'assicurazione malattia o dall'assicurazione contro gli infortuni.

Il concerto non è un caso

Affinché l'assicurazione contro gli infortuni sia tenuta a pagare le prestazioni, anche l'acufene deve essere stato causato da un infortunio. Di norma, però, un concerto non ha un effetto improvviso né è un fattore esterno insolito. (Vedasi anche: «Difficoltà d‘udito dopo fuochi d‘artificio: l'assicurazione contro gli infortuni paga?»)

Tuttavia, l'organizzatore di un concerto deve attenersi a determinati limiti. Chiunque voglia organizzare un evento con un livello medio orario tra i 96 e i 100 decibel - cioè, ad esempio, con il volume di una sega circolare - deve registrare preventivamente il concerto presso l'autorità di controllo. Deve anche proteggere il pubblico con varie misure: il pubblico deve già essere informato nell'area d'ingresso sul livello di volume e gli deve essere offerta una protezione dell'udito gratuita. Se l'evento dura più di tre ore, devono essere anche fornite zone di compensazione con musica più tranquilla.

Aggiornato il 24 novembre 2022