Famiglia
Anche i bambini possono accendere i fuochi d'artificio?
Spetta a voi, come genitori, decidere se consentirlo o meno, rispettando comunque le norme vigenti sul territorio. Le autorità, infatti, hanno voce in capitolo tramite i pertinenti regolamenti della polizia municipale.
In Svizzera, vi sono restrizioni relative all’età soltanto per quanto riguarda la vendita di articoli pirotecnici. Fermo restando quanto stabilito dai Cantoni in materia di spettacoli e fuochi pirotecnici, i Comuni possono regolamentare l’età minima per il loro uso.
Direttive per la vendita
I Comuni, e di riflesso i genitori possono attenersi, come linea guida, alla classificazione valida per il commercio: la vendita di materiale pirotecnico pericoloso quali grossi razzi e batterie è vietata a chi ha meno di 18 anni. Bengala, fontanelle e simili, che presentano un rischio potenzialmente ridotto non possono essere consegnati a chi ha meno di 16 anni. Infine, non si possono vendere ai minori di 12 anni neanche articoli con livello di rischio molto ridotto come stelline e palline fumogene. L’indicazione dell’età (categoria) è obbligatoria sull’etichetta del prodotto.
Responsabilità per danni materiali
Cosa succede se vostro figlio, sparando botti, provoca danni materiali? Ne risponde a titolo personale se capace di giudicare. Per accertarlo, si considereranno le circostanze in cui si è verificato il misfatto. Qui, le norme per la vendita rappresentano un importante criterio di riferimento. Se il ragazzino maneggia fuochi d’artificio che non è autorizzato ad acquistare, dovete sorvegliarlo con molta attenzione. La responsabilità di un eventuale sinistro rischia allora di ricadere sul genitore negligente.