Lavorare
Cosa succede alla badante se mia moglie muore?
Il rapporto di lavoro termina con la morte del datore di lavoro. Se la badante è impiegata da una società di collocamento del personale, il contratto di lavoro continua.
Di norma, il rapporto di lavoro viene trasferito agli eredi del datore di lavoro alla sua morte. Tuttavia, se il datore di lavoro ha assunto una persona per la propria assistenza, il rapporto di lavoro generalmente termina con la morte del datore di lavoro bisognoso di assistenza.
Se la badante è impiegata da un'agenzia, la morte della persona bisognosa di assistenza non influisce sul rapporto di lavoro. D'altra parte, il rapporto di lavoro tra l'agenzia di collocamento e la persona bisognosa di assistenza di solito termina con la morte della persona.
Il contratto scade alla morte del datore di lavoro
Chi stipula un contratto di assistenza o cura con una badante lo fa in stretta relazione con la propria persona. Ciò significa che il rapporto di lavoro termina con la morte della persona assistita e del datore di lavoro. Tuttavia, il dipendente può richiedere un risarcimento perché il rapporto di lavoro è stato interrotto prematuramente. Di norma, tale indennità corrisponde allo stipendio fino alla fine del regolare periodo di disdetta dal decesso della persona assistita. La badante deve offrirsi di lavorare per questo periodo. La retribuzione è dovuta dal datore di lavoro o dagli eredi. Il diritto al pagamento si prescrive dopo cinque anni. Se gli eredi non hanno pagato lo stipendio, il periodo inizia a decorrere dalla data in cui avrebbero dovuto pagare la retribuzione.
Attenzione: Se non diversamente concordato, si applicano le disposizioni del contratto collettivo di lavoro cantonale per il personale domestico. (Vedi anche: «Esiste un orario massimo di lavoro per l'assistenza a domicilio 24 ore su 24?»)
Tuttavia, il contratto di lavoro può anche stabilire che il rapporto di lavoro debba continuare oltre la morte della persona bisognosa di assistenza. In questo caso, gli eredi o un altro successore legale possono interrompere il rapporto di lavoro solo nel rispetto dei termini di preavviso.
Attenzione: In linea di principio, la persona bisognosa di assistenza non può assumere direttamente l'assistente privata tramite un contratto, poiché ciò eluderebbe le norme del diritto del lavoro.
Il contratto collettivo per il prestito di personale si applica ai badanti privati collocati
Se la badante è assunta tramite un'agenzia di collocamento, il decesso della persona bisognosa di assistenza non modifica il rapporto di lavoro: il datore di lavoro non è la persona bisognosa di assistenza o il suo partner, ma l'agenzia di collocamento. L'agenzia di collocamento deve rispettare il Contratto Collettivo di Lavoro (CCL) per il prestito di personale e, in particolare, i termini di disdetta ivi previsti. Si tratta di due giorni lavorativi nei primi tre mesi, sette giorni dal quarto al sesto mese e un mese dal settimo mese in poi. (Vedi anche: «Esiste un orario massimo di lavoro per l'assistenza a domicilio 24 ore su 24?»)
Attenzione: Per poter collocare legalmente il personale, l'agenzia di collocamento deve soddisfare determinati requisiti e, in particolare, avere sede in Svizzera.
Aggiornato il 16 maggio 2024