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Devo dichiarare e assicurare la mia collaboratrice domestica?

Chiunque assuma un collaboratore domestico è considerato un datore di lavoro e deve registrare il collaboratore, anche se quest’ultimo dovesse ritenere di essere un lavoratore indipendente. Sono possibili eccezioni solo se il collaboratore domestico ha meno di 25 anni o ha già raggiunto l’età ordinaria pensionabile. In ogni caso, il datore di lavoro è responsabile dell'assicurazione contro gli infortuni e dei permessi di lavoro necessari.

Chiunque assuma una collaboratrice domestica è un datore di lavoro e deve rispettare i requisiti in materia di assicurazioni sociali e le disposizioni applicabili della Legge sugli stranieri.

Annunciare i collaboratori domestici alla cassa di compensazione

La datrice di lavoro deve annunciare la collaboratrice domestica presso la cassa di compensazione e quindi pagare per lei i contributi sociali (AVS/AI/IPG/assegni familiari). Di norma, la datrice di lavoro di un collaboratore domestico in un'abitazione privata può saldare i contributi per il salario utilizzando la procedura di conteggio semplificata. Il salario non può superare l'attuale limite di 22.050 franchi all'anno.

Attenzione: Il datore di lavoro deve registrare la collaboratrice domestica presso la cassa di compensazione competente all'inizio del rapporto di lavoro, altrimenti la cassa può escluderla dalla procedura di conteggio semplificata.

I giovani e i pensionati non devono essere sempre annunciati

Esistono tuttavia due eccezioni all'obbligo di annuncio alla cassa di compensazione: da un lato, la datrice di lavoro deve iscrivere una persona che non ha compiuto 25 anni entro il 31 dicembre dell'anno in questione solo se guadagna più di un «salario marginale» o se desidera annunciarsi. Il «salario marginale» è attualmente di 750 franchi all'anno). D'altra parte, una persona che ha già raggiunto l'età normale di pensionamento può beneficiare di una franchigia di 1.400 franchi al mese o di 16.800 franchi all'anno, sulla quale non deve pagare i contributi AVS/AI/IPG e gli assegni familiari. Con l'entrata in vigore della Riforma 21 dell'AVS, potrà inoltre rinunciare alla franchigia esente da imposte e pagare i contributi sull'intero reddito da lavoro. (Vedi anche: «7 risposte alla riforma AVS 21»)

Ulteriori obblighi in qualità di datrice di lavoro

In ogni caso, la datrice di lavoro è tenuta a stipulare un'assicurazione contro gli infortuni professionali per la collaboratrice domestica. Se lavora almeno otto ore alla settimana in casa, il datore di lavoro deve assicurarla anche contro gli infortuni non professionali.

La datrice di lavoro deve inoltre tenere conto del contratto normale di lavoro (CNL) per le pulizie domestiche nel cantone in questione e, in particolare, dell'eventuale obbligo di stipulare un'assicurazione di indennità giornaliera per malattia. Il datore di lavoro può anche escludere queste norme in un contratto di lavoro scritto.

Inoltre, se si guadagna più di 22.050 franchi all'anno, si è obbligati a versare i contributi alla previdenza professionale. In questo caso, il datore di lavoro deve aderire a un istituto di previdenza e versare i contributi obbligatori.

Infine, è anche responsabilità del datore di lavoro assicurarsi che la collaboratrice abbia i permessi di lavoro necessari.

Aggiornato il 1° gennaio 2024