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Dove posso praticare l’arrampicata nella natura?
Le falesie si trovano su suolo pubblico e sono liberamente accessibili. Tuttavia, il Cantone e i Comuni sono autorizzati a emanare divieti di arrampicata.
I Cantoni utilizzano il piano strutturale cantonale per decidere come sviluppare il loro territorio. Il Comune e, in alcuni casi, il Cantone emettono piani di utilizzo del territorio basati sul piano strutturale cantonale. In questi piani di utilizzo, stabiliscono quali aree rientrano nelle zone edificabili, quali nelle zone agricole e quali nelle zone protette.
Le zone protette sono destinate in particolare a tutelare le risorse naturali come il suolo, l'aria, l'acqua, le foreste e il paesaggio. I Cantoni e i Comuni possono emanare divieti di arrampicata come parte di questa protezione.
Chi vuole intraprendere un'azione legale contro un divieto di arrampicata ha poche possibilità di successo. Infatti, i privati possono contestare i piani di utilizzo o le restrizioni di utilizzo solo se utilizzano l'area con frequenza e regolarità e non possono evitarla. Siccome coloro che praticano l’arrampicata possono di solito spostarsi in altre aree, non hanno generalmente diritto a fare ricorso, secondo la giurisprudenza del Tribunale federale.
Le falesie sono generalmente liberamente accessibili
La proprietà privata non è consentita su terreni «incoltivabili» come le rocce o i ghiacciai, che vengono considerati quindi «terreni pubblici». Secondo la legge sulla pianificazione del territorio, è possibile accedere a questi terreni, ma l'arrampicata di per sé non costituisce un «uso pubblico accresciuto» che richiede un'autorizzazione.
Attenzione: I giardini rampicanti con numerose installazioni come corde fisse o punti di appoggio, invece, possono essere soggetti ad autorizzazione da parte dell'autorità locale competente. (Vedi anche: «Posso decorare con i fiori il marciapiede del quartiere?»)
Le autorità possono emettere divieti di arrampicata
Anche se le falesie o pareti rocciose sono generalmente liberamente accessibili, il Cantone e il Comune possono porre l'area sotto tutela per proteggere l'ambiente naturale. Ad esempio, esistono divieti di arrampicata nelle aree in cui vivono animali protetti o in via di estinzione che potrebbero essere allontanati dagli scalatori. I divieti di arrampicata sono possibili anche perché l'arrampicata potrebbe distruggere piante rare.
Infine, le autorità possono anche emettere divieti di arrampicata indipendentemente dai requisiti di pianificazione territoriale, ad esempio perché una roccia sta iniziando a sgretolarsi e gli arrampicatori sarebbero a rischio.
Contestare un divieto di arrampicata è difficilmente fattibile
I privati possono presentare ricorso contro i piani di utilizzo e le restrizioni che riguardano il suolo pubblico solo in misura molto limitata. Il ricorso popolare non è consentito; da un lato, il ricorrente deve dimostrare di utilizzare l'area con frequenza e regolarità. In secondo luogo, la giurisprudenza del Tribunale federale è restrittiva quando si tratta di hobby: la restrizione all'uso deve «limitare effettivamente e sensibilmente le attività di svago dell'arrampicatore». Finché le aree di arrampicata alternative sono accessibili all'arrampicatore, quest'ultimo non è autorizzato a presentare ricorso.