Autorità
La mia vicina nutre regolarmente il mio gatto. Questo mi infastidisce. Ma può dare da mangiare al mio micio contro il mio volere?
No. Sebbene gli animali non siano più una cosa, il gatto è di sua proprietà e lei stabilisce chi quando e come lo può nutrire. La sua vicina può pertanto dare da mangiare al suo felino solo se lei l’autorizza.
Sarebbe ragionevole parlarne prima assieme, sopratutto se il suo micio mangiasse dalla vicina soltanto ogni tanto. Ad esempio se il suo gatto necessitasse di un’alimentazione speciale, un colloquio servirebbe a ricordare alla vicina che in caso di spese veterinarie causate dalla somministrazione di alimenti non adeguati, potrebbe essere chiamata ad un indennizzo.
Obbligo di notifica
Sarebbe ancora più sgradevole se la vicina dovesse nutrire il suo gatto in modo regolare, al punto che questo si stabilisse in casa sua. Quest’ultima dovrebbe informarla, affinché lei possa riportare a casa il suo gatto. In un simile caso non servirebbe nemmeno che la vicina si giustificasse con lei affermando di aver considerato il gatto come randagio: in tali circostanze infatti avrebbe dovuto segnalare l’animale ai preposti servizi cantonali. Soltanto dopo due mesi dalla segnalazione, qualora il legittimo proprietario non dovesse poter essere rintracciato, la persona che lo trova potrà diventare proprietaria dell’animale.
Appropriazione penalmente rilevante
Ancor più scomoda sarebbe la posizione della vicina se avesse nutrito regolarmente il gatto per appropriarsene. Questo è punibile penalmente. Se non si trattasse di un costoso felino di razza, ma di un comune gatto domestico, l’interessata se la caverebbe con solo una multa, a condizione tuttavia che lei presenta querela.