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Un proprietario di casa può scegliere i suoi inquilini in maniera causale?

Il proprietario può selezionare gli inquilini a caso. Tuttavia, per gli appartamenti sovvenzionati sono solitamente previste specifiche più dettagliate.

Il diritto di locazione prevede un'ampia libertà contrattuale. In linea di principio, il locatore può stabilire i criteri di selezione dei suoi inquilini. A maggior ragione è lecito che scelga i propri inquilini a caso. I comuni e le cooperative che affittano appartamenti sovvenzionati devono rispettare i requisiti legali e statutari applicabili.

Libertà contrattuale nel diritto di locazione

Il locatore è libero di scegliere i suoi inquilini. (Vedasi: «Disdetta dell'appartamento in affitto - nuovo inquilino») Può anche escludere espressamente i potenziali inquilini, purché ciò non violi la legge penale sulla discriminazione. In ogni caso, è lecito che il proprietario decida a caso chi affitterà il suo appartamento.

Gli alloggi pubblici sono regolamentati in modo più rigoroso

Nel caso di appartamenti sovvenzionati, la Confederazione, il Cantone e, se del caso, l'associazione immobiliare possono definire i criteri che i potenziali inquilini devono soddisfare.

Ad esempio, il governo federale utilizza la legge sulla promozione dell’alloggio per promuovere «l'alloggio per le famiglie a basso reddito», dove «gli interessi delle famiglie, delle famiglie monoparentali, delle persone con disabilità, degli anziani bisognosi e delle persone in formazione devono essere tenuti in particolare considerazione». Nell'ordinanza di attuazione, il Consiglio federale specifica i limiti di reddito e di patrimonio che si applicano agli inquilini degli alloggi sovvenzionati. Il Consiglio federale specifica anche un «numero minimo di occupanti» e stabilisce che i benefici si applicano solo agli appartamenti «che hanno al massimo due stanze in più rispetto ai residenti».

I Cantoni possono emanare le proprie leggi sulla promozione degli alloggi, che a loro volta contengono i criteri di assegnazione degli appartamenti sovvenzionati. Tuttavia, anche nel caso di alloggi senza scopo di lucro, gli statuti stabiliscono regolarmente che il consiglio di amministrazione o un altro ente competente può rifiutare di accettare un nuovo inquilino senza fornire motivazioni.

Il proprietario di un appartamento sovvenzionato può anche, in linea di principio, selezionare i suoi inquilini secondo qualsiasi procedura e quindi anche secondo il principio di casualità, purché rispetti i criteri di assegnazione legali e statutari. (Vedi anche: «Casa sovvenzionata: il Comune può darmi il preavviso dopo 30 anni?»)

Aggiornato il 17 ottobre 2024